In evidenza MINDFULNESS: CHE COS’E’ E QUALI SONO I BENEFICI PER CHI LA PRATICA? MINDFULNESS: CHE COS’E’ E QUALI SONO I BENEFICI PER CHI LA PRATICA? Dott.ssa Romina Oppici

MINDFULNESS: CHE COS’E’ E QUALI SONO I BENEFICI PER CHI LA PRATICA?

Mindfulness significa portare attenzione al momento presente in modo curioso e non giudicante (Kabat-Zinn, 1994).  

La Mindfulness può essere quindi definita come un processo che coltiva la capacità di portare attenzione al momento presente, consapevolezza e accettazione del momento attuale (Hanh, 1987).

Gli elementi costitutivi della Mindfulness, che emergono dalle definizioni riportate sopra (consapevolezza e attenzione), evidenziano quale sia la finalità della pratica stessa: l’obiettivo è quello di eliminare la sofferenza inutile, coltivando una comprensione e accettazione profonda di qualunque cosa accada attraverso un lavoro attivo con i propri stati mentali. Secondo la tradizione originaria, la pratica della Mindfulness dovrebbe permettere di passare da uno stato di disequilibrio e sofferenza ad uno di maggiore percezione soggettiva di benessere, grazie ad una conoscenza profonda degli stati e dei processi mentali.

I benefici della pratica…quali e quanti sono?

Paura. Uno studio condotto tramite risonanza magnetica funzionale ha mostrato che, dopo aver praticato un ciclo di Mindfulness per otto settimane di seguito, l’amigdala (l’area del cervello coinvolta nelle reazioni a stimoli spaventosi) tende a rimpicciolirsi. Il che sembrerebbe diminuire i livelli di paura, ansia e disagio del soggetto che pratica la meditazione.

Dolore. Chi pratica intensivamente la meditazione riporta di provare meno dolore rispetto ai non meditatori. Uno studio condotto da un’equipe di scienziati del Max Planck Insitute di Leipzig sembra aver confermato quest’ipotesi: le scansioni cerebrali, infatti, hanno evidenziato che i meditatori sembrano essere più in grado di “alleviare” gli stimoli dolorosi modificando la connettività delle aree del cervello che li elaborano e li trasmettono.

Persistenza. Uno studio condotto su praticanti “esperti” ha mostrato la persistenza degli effetti di tale pratica sull’attività cerebrale: in particolare, anche quando questi non stavano meditando, la loro attività cerebrale era simile a quella di persone attivamente impegnate nella pratica.

Stress. Un meta-studio (ossia un lavoro che raccoglie ed esamina criticamente tutti gli studi pubblicati su un dato argomento) pubblicato nel 2010 ha confermato che una terapia psicologica basata sulle tecniche di meditazione è utile per controllare e diminuire, con il tempo, i propri livelli di stress. Tutto merito, ancora una volta, delle alterazioni nella connettività cerebrale indotte dalla meditazione.

Memoria di lavoro. La Mindfulness sembra apportare benefici anche alla cosiddetta memoria di lavoro, il sistema per l’immagazzinamento temporaneo e la prima gestione delle informazioni. In particolare, uno studio del 2010, condotto su tre gruppi di persone (militari che hanno praticato meditazione, militari che non hanno praticato meditazione e civili che non hanno praticato meditazione) ha mostrato che la pratica è associata a un significativo miglioramento nei risultati dei test che misurano la memoria di lavoro.

Concentrazione. Gli studi dimostrano che la pratica di tecniche meditative migliora le performance a carico della capacità di concentrarsi su un’attività specifica, ignorando tutti gli stimoli potenzialmente distraenti.

Reazioni emotive. La meditazione sembra essere associata anche a una diminuzione della reattività emotiva: in uno studio condotto nel 2007 un’equipe di scienziati ha mostrato che chi ha praticato la Mindfulness anche solo per un mese reagisce meno negativamente agli stimoli come immagini disturbanti.

Flessibilità cognitiva. La meditazione rende più creativi: la pratica tende ad affinare la capacità di auto-osservazione, che a sua volta rende possibile affrontare i problemi da un altro punto di vista e trovare soluzioni alternative. Non solo: il meccanismo sembra anche essere collegato a tempi di recupero più veloci dopo essere stati esposti a stimoli negativi.

Relazioni. Attraverso le pratiche meditative migliorano anche le abilità sociali: uno studio del 2008 ha evidenziato, per l’appunto, che chi pratica la Mindfulness è in grado di comunicare più adeguatamente le proprie emozioni e sensazioni al partner e di ”avvertire” più chiaramente eventuali stimoli negativi. Tali fenomeni nel complesso aumentano la qualità generale delle relazioni.

Dr.ssa Romina Oppici

Sono Psicologa e Psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale.
Terapeuta esperta EMDR e specializzata nel trattamento di trauma e dissociazione.

Nel mio lavoro, mi occupo di strutturare percorsi psicoterapici, di sostegno e counseling psicologico rivolti ad adulti e coppie.

Ricevo su appuntamento presso uno studio privato sito a Erba, in provincia di Como.

Sito web: www.orpsicologia.it/ Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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