COME RALLENTARE QUANDO TUTTO E' TROPPO VELOCE!
- Scritto da Dr.ssa Romina Oppici
- Pubblicato in Psicologia
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Quanti di noi si lamentano di non avere mai abbastanza tempo a disposizione oppure si preoccupano di quanto il tempo passi troppo velocemente?
Nella società odierna spesso si ha l’impressione di essere di fronte ad una vera e propria “epidemia” di “ammalati dell’accelerazione”; ovvero, il nostro tempo sta diventando sempre più una fonte di stress e ansia per molti. Esiste davvero dunque un disagio legato al tempo? Ebbene si. Il tempo rappresenta una componente fondamentale del contesto in cui viviamo.
Dal momento che il tempo è “parte di noi” e noi di riflesso siamo parte dello stesso, viverlo male presenta delle conseguenze negative sull’equilibrio psicofisico che è bene non sottovalutare. L’accelerazione, la frammentazione e soprattutto la compressione del tempo ci pongono oggi di fronte ad una nuova sfida…rallentare!
Solo così potremo essere nuovamente in grado di vivere la nostra vita con serenità e lucidità. I sintomi tipicamente causati dallo stress di una vita troppo veloce e frenetica sono moltissimi…vediamone alcuni di seguito: - Tensione muscolare - Cefalea - Difficoltà di concentrazione - Stanchezza - Difficoltà a rilassarsi - Disturbi del sonno - Abbassamento del tono dell’umore - Ipertensione - Disturbi a carico del sistema digerente - Tensione emotiva/aggressività/rabbia - Ansia - Confusione mentale/disorientamento/vuoti di memoria - …
Più sintomi accumuliamo fra questi e più il livello di stress sarà elevato…riflettiamo quindi sulla necessità di rallentare!
Ma come si può rallentare se tutto corre intorno a noi e molto probabilmente proprio per questo ci sentiamo in colpa? La prima cosa da sapere è che lo stesso senso di colpa erode e riduce il tempo dedicato a stare bene con noi stessi, facendoci precipitare in una sorta di circolo vizioso da cui risulta difficile uscire.
La strada migliore da percorrere in questo caso é maturare la consapevolezza che lo scorrere del tempo é indipendente dalla nostra volontà e che ognuno di noi per stare bene deve poter disporre di un equilibrio interiore, a livello della propria percezione di sé. In generale, i messaggi che danno forma al senso di colpa sono pensieri negativi su di sé.
Un modo efficace di rimuoverli è quello di sostituire gli stessi con altri pensieri a connotazione positiva. Per esempio: “Mi sento in colpa perché non sono abbastanza veloce” può essere sostituito da “Non sono colpevole se non sono abbastanza veloce”, e così via.
Per concludere, se maturiamo la consapevolezza di avere la necessità di rallentare nella nostra vita, teniamo sempre presente che ognuno di noi ha diritto di vivere il proprio tempo, che fare delle pause ogni tanto rinvigorisce corpo e mente, vivere con troppa fretta può avere gravi conseguenze sulla salute, è possibile modificare i propri obiettivi strada facendo e che quando perdiamo tempo rispetto a qualcosa guadagniamo tempo per noi! La Doc

Dr.ssa Romina Oppici
Sono Psicologa e Psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale.
Terapeuta esperta EMDR e specializzata nel trattamento di trauma e dissociazione.
Nel mio lavoro, mi occupo di strutturare percorsi psicoterapici, di sostegno e counseling psicologico rivolti ad adulti e coppie.
Ricevo su appuntamento presso uno studio privato sito a Erba, in provincia di Como.